domenica 16 dicembre 2007

Papadopulo, non uno qualsiasi

Tre a zero è uno score netto. Contabilizzato di fronte alla capolista, poi, conta anche di più. La prima pagina del campionato, questa volta, spetta al Lecce, che apre il risultato nel secondo tempo, debordando in trentadue minuti. La dimostrazione di potenza è uno schiaffo sulla faccia dell’Albinoleffe e delle altre avversarie dirette. Le potenzialità del team di Papadopulo, mai disconosciute da nessuno, sono quelle e restano – soprattutto - la migliore dote in previsione futura. Ma il futuro prossimo si chiama derby e il derby è sempre una storia nella storia. Ci piace, però, la personalità che la squadra sta utilizzando in questo scorcio di stagione. E questo, attenzione, è un dato più importante della cifra tecnica. Segno che il carattere del tecnico comincia a riflettersi sul colletivo. Segno che il Lecce ha finalmente assorbito contezza del proprio bagaglio comportamentale. Che è, alla distanza, il miglior credito da vantare. Arriverano tempi meno felici, è chiaro, è scontato. Ma il Lecce sembra, adesso, un candidato alla promozione più completo. Con una qualità particolare: la saggia praticità (e l’onestà intellettuale) di Papadopulo. Uno che sa plasmare le sue creature. Non uno qualsiasi.