venerdì 31 ottobre 2008
Il malessere stagna e Geretto rischia
giovedì 30 ottobre 2008
Due nomi ritrovati. Per sempre?
mercoledì 29 ottobre 2008
Manfredonia, cattive notizie
martedì 28 ottobre 2008
Brindisi, l'apparenza non inganni
lunedì 27 ottobre 2008
D'Amblè salva il Grottaglie
domenica 26 ottobre 2008
Bari, normalità riacquisita
sabato 25 ottobre 2008
Gallipoli, nessun dubbio
venerdì 24 ottobre 2008
Fasano, squadra di categoria
giovedì 23 ottobre 2008
Settantadue ore che deturpano l'immagine
Bastano settantadue ore per scalfire il feeling. Tre giorni amari sono sufficienti a deturpare l'immagine del Bari. Sconfitto il sabato - e senza eccessive attenuanti - ad Avellino e, il martedì successivo, piegato a domicilio dal più sostanzioso Sassuolo, ma con un risultato netto, imbarazzante. Due partite distratte e lacunose, cioè, rischiano di cancellare la campagna di simpatia e il progetto di riqualificazione ambientale inaugurato dal club in estate. E sì, perchè immediatamente dopo il match la disapprovazione popolare non si contiene. E colpisce anche Conte, che per la folla è il garante principale del nuovo corso. E del quale non piacciono alcune valutazioni tecniche. Niente di strano, tuttavia. Davvero. Questo è il pallone. Dove il credito accumulato serve esclusivamente quando il saldo è positivo. Esaurendosi impietosamente e in fretta. Chiaro, il momentaccio potrebbe passare. E l'equilibrio potrebbe recuperare il proprio posto. Ma il Bari, al di là della brillantezza e delle qualità individuali, dovrà impossessarsi nuovamente di quel sacro furore dimenticato chissà dove. Che è poi il requisito preferito dal suo condottiero. Cioè l'allenatore ideale per pretendere dal collettivo sudore e ardore. Da sùbito.