martedì 17 febbraio 2009

Di Matera, carburante per alimentare il Fasano

Si chiama Vito Antonio Di Matera: non è un under, ma è comunque un prodotto giovane. Non è una punta pura, ma sta imparando a graffiare. Ha ventidue anni ed è già passato da Bitonto: e, da qualche settimana, si sta caricando un po' di responsabilità, preoccupandosi di procurare il carburante necessario per alimentare il Fasano. Entra nel tabellino con regolarità: e sta diventando sempre più spesso decisivo. Prende iniziativa, difende il pallone, si propone, accelera, si fa trovare al posto giusto e nel momento più indicato. Anche contro il Matera, domenica (altri due gol significano tre punti di serenità). Il buon momento ritrovato dalla squadra coincide con la sua lievitazione progressiva. Perchè, adesso, il ragazzo è più continuo, più incisivo, più convinto di se stesso. La sua lievitazione, peraltro, coincide con la partenza recente di Formuso, diciottenne emigrato a campionato in corso. Ovvero: via uno, è pronto un altro. L'idea, del resto, è semplice: si chiama valorizzazione. E non si ottiene per caso: ma scommettendo e rischiando. Schierando, anche e soprattutto, la gioventù rampante nelle zone del campo più delicate. E abbattendo il muro delle convenienze spicciole. Uscendo, cioè, da un equivoco di fondo a cui ancora molti addetti ai lavori sono affezionati: scondo il quale i meno esperti devono circumnavigare attorno alla squadra, limitando i danni che possono arrecare.