domenica 15 febbraio 2009

Il Grottaglie guarda alla sostanza

Guardiamo alla sostanza: i tre punti ci sono. E la resistenza piegata è quella di una concorrente diretta. Poi: il primo posto utile per evitare i playout è decisamente vicino (appena una lunghezza sopra c'è il Bitonto). E, infine, l'Angri è completamente risucchiato nella lotta magna. Il Grottaglie, di tutto questo, può rallegrarsi. Malgrado l'impatto non eccessivamente robusto con il match. Dove i cilentani, peraltro, riescono a ricavare gli spazi per ripartire. E malgrado difettino l'intensità e la continuità necessaria. Oltre tutto, la gestione della palla è talvolta incerta. Il vantaggio dell'Ars et Labor, peraltro, è un vero infortunio dell'avversario: cioè un episodio che sorride. Però, è giusto guardare alla sostanza. E, perchè no, alla capacità di mantenere viva (questa volta sino in fondo) la concentrazione. Qualità con la quale è meno rischioso attendere l'avversario e cercare (come accade a ripresa in corso) il sigillo del raddoppio che acquieta gli animi e lenisce le apprensioni. Il Grottaglie, dunque, ricomincia a combattere sul serio: dopo un periodo un po' così. In cui i limiti antichi riemergevano, coprendo la determinazione. Anche questo va annotato. Nonostante sia cambiato poco: perchè il corpo della squadra è ancora nelle sabbie mobili della classifica. Dove necessiterà sbuffare e sgomitare ancora. E sino alla fine: meglio ricordarselo.