lunedì 2 febbraio 2009

Fasano, questa volta c'è l'approccio giusto

Vincere, ad un certo punto, diventa irrinunciabile. Per non rischiare di incorrere in antipatiche controindicazioni che possono travolgere il senso del campionato. E il Fasano coglie l’obiettivo prima che cominci seriamente ad intristirsi. Batte il Pomigliano e lo batte con un approccio di match vigoroso e prezioso. Ormai quasi sconosciuto, sull’erba di casa. La squadra di Maiuri, questa volta, sa essere aggressiva e generosa, da sùbito. Più rapida ed effervescente di altre occasioni. Non è un caso che il gol del vantaggio arrivi presto e che, a ridosso, giunga anche il sigillo del raddoppio: episodi che, in realtà, sono anche una gentile concessione di Vigliotti, guardasigilli campano confuso e disattento. Di fatto, però, il Fasano – finalmente – si fa inseguire, invece di rincorrere. Ed è sicuramente un’altra storia. Capitolo diverso, semmai, è la gestione (un po’ apprensiva) dell’ultima parte di gara, malgrado la superiorità numerica. Mentre va rodato l’inserimento di Ianni, artigliere appena contrattualizzato che dovrà surrogare la partenza di Formuso: rispetto al quale possiede meno agilità, pur garantendo una certa presenza fisica. Vincere, dicevamo, era tuttavia il primo comandamento. Operazione che il coach ha sottolineato, al novantesimo, con frasi di conforto: questa volta assolutamente sincere. E non di utilissima circostanza: come accaduto spesso, in passato.