martedì 13 luglio 2010

Foggia, primo passo verso la normalità

Il martirio della radiazione sembra scongiurato. Il Foggia dovrebbe ripartire: dalla terza serie.Come l’epilogo dei playout da poco affrontati (e superati) consentirebbe. Se le prime operazioni di iscrizione al prossimo campionato erano imperfette, il successivo ricorso sarà - con ogni probabilità - accolto. Merito, malgrado tutti i problemi passati e presenti, del gruppo di comando uscente, capitanato da Tullio Capobianco. Uscente perché ha – da tempo – deciso di isolarsi dal pallone. E perché una vecchia conoscenza come Pasquale Casillo sembra ancora in pole position per rilevare la maggioranza delle quote azionarie del club. Ovvio, il Foggia che verrà dovrà tenere conto della penalizzazione certa che infiacchirà il cammino. Ma, almeno, il calcio dauno sopravviverà, tra i professionisti. Evidente che, poi, occorrerà riunirsi dietro un tavolo. E trattare. Dovranno trattare Casillo e Capobianco. Perché la situazione, a iscrizione completata, dovrà necessariamente essere disciplinata. E velocemente, pure. Il passaggio di consegne, per intenderci, non è affatto scontato. Anche se, nell’ambiente, già si ipotizzano i nomi di Peppino Pavone e Zdenek Zeman, che seguirebbero Casillo: giusto per riabbracciare i vecchi tempi e il sapore dei successi di quindici anni fa. Anzi, ascoltando le parole di Capobianco, la strada è persino tortuosa: «Casillo, se vuole il Foggia, tratti con me e non parli con la stampa. Si faccia vivo. Altrimenti, lasci perdere. E ci faccia lavorare con serenità». Sottoscriviamo. Anche se immaginiamo che un imprenditore esperto come Casillo sappia come e quando muoversi: contando, magari, sul tempo che si diluisce e sulle urgenze che si alimentano. Ma la piazza merita chiarezza, innanzi tutto. E le chiacchiere, se non suffragate dai fatti, rischiano di strangolare quel poco di fiducia popolare che resta. Rischiando di invalidare pure quegli sforzi che consentiranno al Foggia di ripartire al pari con le concorrenti. Se Casillo vuole il Foggia allora, faccia una proposta, il più presto possibile. E, se il gruppo di comando uscente vuole davvero disfarsi della srl, agevoli il passaggio, sorvolando sulla forma. A luglio inoltrato, è vietato scherzare.