domenica 10 luglio 2011

La calda estate del Foggia

E’ accaduto parecchio, attorno al Foggia. Da maggio in poi, Zeman si è disimpegnato (approdando a Pescara, in B), Casillo e Pavone non lo hanno convinto a ripensarci, la rivisitazione della squadra si è avviata tra gli ostacoli (il nuovo coach che arriva dalle retrovie dell'Atalanta, Walter Bonacina, non dispone ancora di un organico ben definito e qualche trattativa creduta conclusa in realtà ancora non lo è, se consideriamo fondanti alcune dichiarazioni) e, soprattutto, la domanda di iscrizione al nuovo campionato di terza serie è stata accolta dal Palazzo con riserva. I detrattori accusano il presidente: che si vanta, invece, di possedere un portafoglio sicuro. Rilanciando. Il problema, riferisce Casillo, è la questione-stadio: che avrebbe impedito, di fatto, il parere favorevole degli organi di controllo federali. Si profila così, giorno dopo giorno, uno scontro dialettico sempre più duro con l’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto. Mentre il rapporto con parte dell’opinione pubblica non è propriamente sereno, come attesta un piccato e recentissimo comunicato stampa della società. Che, tra l’altro, ritiene di sentirsi minacciata anche da una parte della tifoseria organizzata. Niente male: e siamo appena a metà luglio. La stagione è sùbito difficile. L’atmosfera è pesante. Tante volte, un prologo affaticato come questo ha sottinteso un epilogo triste: chissà se a Foggia ci hanno mai fatto caso.