Il girone più difficile della D non riconosce il
Brindisi, costruito per stravincere. Bacchetta un po’ l’Andria e, semmai, promuove
il Bisceglie e il Taranto, pur senza affidare loro la leadership. La capolista, per il momento, è un’altra. La capolista
è il Gallipoli. Il neopromosso Gallipoli. Allestito con uno sguardo al
portafoglio da una struttura societaria infiacchita da certe dinamiche estive.
Ma il calcio è così: chi è atteso, spesso delude. E chi viaggia a fari spenti,
talvolta, emerge. Nessuno, prima dello start,
avrebbe scommesso sulla formazione jonica, ammettiamolo tranquillamente. Noi
tra gli altri. Nessuno avrebbe pronosticato tre successi in tre match: due
lontani da casa e uno, conseguito al Bianco,
contro la formazione più corazzata dell’intero lotto, ovvero il già citato
Brindisi. Però, il dato è sostanzialmente corretto: perché la squadra si è
ambientata velocemente al campionato e perché le pedine a disposizione di
Volturo, trainer arrivato a stagione già avviata, sembrano propedeutiche al
progetto. Pur non vantando, Tedesco a parte, un pedigrée lussuoso. Senza dimenticare un particolare: chi comincia
bene, guadagna entusiasmo e si rassoda più facilmente. Il Gallipoli precede
tutti e molti già gli assegnano il ruolo che, dodici mesi addietro, fu del
Marcianise. Potrebbe andare così, oppure no. Ma il pallone ci ha abituati a
determinate situazioni e non ci meraviglieremmo di nulla, se dovesse essere
così. Intanto, però, le basi per riscuotere il premio stabilito, ovvero la
permanenza, ci sono. L’atteggiamento operaio, del resto, in questa quarta serie
pagherà puntualmente: e questo Gallipoli coniuga spirito di sacrificio e
concretezza. Una lezione che qualche concorrente più quotato – ma anche più
distratto – dovrà digerire. Anche se, tra un mese o tra cinque o sette, la
formazione salentina non dovesse più veleggiare in acque alte. Il principio
vale a prescindere. Al di là di una preparazione atletica più o meno pesante. E
della possibilità economica di ciascun club: che, a metà del cammino,
sovvertirà molti equilibri. Come nel campionato passato. Come sempre.