venerdì 10 luglio 2009

Taranto, non è mai troppo tardi

Prendiamo atto: il Taranto, per una volta, non bleffava. La pratica d’iscrizione al prossimo campionato di C1, come giuravano il presidente Blasi e il direttore generale Iodice, era corretta. E le insinuazioni di un quotidiano solo insinuazioni. Un motivo in più per rinsaldare il legame (deteriorato) tra il club e l’ambiente. E per riallacciare i contatti con la normalità. Operazione che sta costando notevoli (e apprezzabili) sforzi, dal punto di vista della diplomazia. E pure un certo sacrificio economico, considerati i primi acquisti (Innocenti, Zappino, Corona). Acquisti dotati di nome e pretese, evidentemente. Il vuoto di fiducia, del resto, andava colmato. E la società si sta attrezzando. Anche di questo occorre prendere atto. Anche se la diffidenza continuerà ad aggirarsi ancora, tra la gente che tifa. E’ il prezzo che il Taranto deve pagare. Ma non è mai troppo tardi per riconquistare la considerazione.