mercoledì 18 dicembre 2013

Bisceglie, meglio adesso



Il secondo segmento di mercato rimodella la serie D, praticamente ad ogni latitudine, e stravolge gran parte delle protagoniste di Puglia. Ma c’è un dato, soprattutto, che colpisce e lascia riflettere: i club tagliano molti big, riducono le spese d’ingaggio, puntano sul concetto di completezza dell’organico e cominciano a preferire la sostanza alla forma. Seppure in ritardo, cioè, le società scoprono (o riconoscono) un’antica verità: ogni campionato necessita dei giocatori più adatti a quel tipo di palcoscenico. Traducendo, gli elementi di categoria offrono, alla lunga, maggiori garanzie. Ancora: sono pochissime le operazioni da urlo (ricordiamo, nel girone H, quella di Picci, transitato dalla C di Barletta al Matera: per il resto, niente di speciale). Non solo: la capolista Marcianise, ad esempio, non si muove o quasi. Tra lo Jonio e l’Adriatico, invece, il Monopoli rivoluziona il look, reinventando la difesa. Il San Severo cambia pelle. Il Grottaglie, teoricamente, si irrobustisce. Il Brindisi si libera di qualche impegno oneroso e, però, mantiene il suo miglior realizzatore, il ricercatissimo Gambino. Il Manfredonia perde qualcosa (Arigò e Lacarra, ad esempio) e prova a rimediare. Mentre il Taranto, senza grandi capitali da investire, assiste, recuperando un solo under (Picascia, ex Foggia). Infine, il Bisceglie. Che – potremmo sbagliarci, ma anche no – si giova più di tutti delle transazioni dicembrine. Innanzi tutto, il presidente Canonico dimentica le intemperanze recenti della tifoseria e dribbla le angosce dell’ambiente, sconfessando nuovamente i propositi di abbandono. Resta al timone, pur senza rilanciare. Cogliendo, tuttavia, l’occasione per pulire l’organico di molti elementi poco propedeutici al progetto. Va via, in sintesi, un po’ di gente dal curriculum importante. Ma, di contro, arrivano ricambi più spendibili, più affamati. E anche economicamente più sostenibili. Non a caso, la prima (proprio domenica passata, a Grottaglie) è assolutamente positiva: successo netto e pesante. Sgomitava, soltanto pochi giorni fa, l’ipotesi di un tracollo tecnico, il rischio di una retrocessione annunciata. Scommettiamo, invece, che la salvezza è assai più vicina adesso di un mese fa?