domenica 6 gennaio 2013

Il Foggia riparte con un punto

Anno nuovo, campionato vecchio. Il Foggia riparte un giorno prima degli altri: l'anticipo con il Gladiator si stempera tra le gradinate deserte dello Zaccheria e il presidio sapiente dei campani, che stoppano la più soddisfacente supremazia territoriale degli uomini di Padalino e aggirano un paio di occasioni di peso avversaria. Zero a zero e un solo punto, inutile per sovvertire l'indirizzo della classifica, ma gratificante in ottica squisitamente calcistica: perchè non difetta la rincorsa al risultato, ovvero l'impegno. In un momento in cui, lo sappiamo, Agnelli e soci tentano, una volta per tutte, di capire se stessi e di focalizzare il proprio obiettivo da perseguire nel prossimo futuro. Proprio mentre le prospettive della squadra si sdoppiano nella necessità di guardare ai playoff (traguardo già lontano) e, contemporaneamente, alla stagione che verrà. Particolare che, ovviamente, impone sin d'ora determinate valutazioni che porteranno alle scelte di domani. Intanto, il Foggia non si inchina alla vicecapolista del girone e dimostra di saper conservare concentrazione, stimoli e dignità. E se Maiellaro, estremo difensore dei casertani, guadagna un po' di complimenti, vuol dire che i dauni fanno la partita e continuano a ritagliarsi un ruolo all'interno del campionato. Per il momento, è giusto accontentarsi di questo: del resto, solo la continuità e, soprattutto, qualche incertezza di chi naviga davanti potrà sovvertire l'ordine delle cose. Anche se non è lecito alimentarsi di troppe illusioni. E' triste ammetterlo, soltanto alla metà del cammino: ma è così.