venerdì 28 dicembre 2012

E il Trani perde anche Loconte

Chi scivola rivaluta il cammino della concorrenza. E, se il Grottaglie amplia il proprio ventaglio di possibilità, di contro c'è chi completa il proprio processo involutivo. Nel girone appulocampano di serie D la Fortis Trani sta lentamente affogando: nei suoi mali, nelle sue debolezze, nelle sue umoralità. L'ultima caduta sa di umiliazione: zero a cinque, in casa. E neanche davanti ad una formazione che, solitamente, abbaglia. Il Francavilla, riacquistata nell'ultimo mese un po' di solidità, non incontra però nessun ostacolo, nessuna censura: fa quel che deve e incarta il risultato con facilità. I giorni che seguono l'ultimo match sono, poi, di ordinario scoramento. Tanto che anche Gino Loconte, il quarto tecnico della stagione, decide di abbandonare la panchina. Il disagio, cioè, non sembra solo di natura tecnica. Il progetto, piuttosto, si è definitivamente sgretolato. E, certo, il ridimensionamento ordinato dal patron Abruzzese ha contribuito seriamente a minarne le fondamenta. La società cerca un nuovo nocchiero: ma è facile immaginare che, dietro la porta, non ci sia la fila dei pretendenti. Il rischio di retrocedere è alto, il materiale a disposizione  non brilla per qualità e quantità, il morale è basso, il mercato di riparazione si è ormai esaurito e la società è distante: proprio adesso che si comincia a fare sul serio. Chi arriverà, dovrà possedere pazienza e motivazioni al di sopra della media. Molto coraggio e altro sprezzo del pericolo. Ma, evidentemente, anche poco da perdere.