lunedì 25 marzo 2013

La domenica del Monopoli

Parlano tutti del Monopoli, ormai. Perché la formazione affidata alle cure di De Luca arresta, per la prima volta della stagione, il procedere costante del Gladiator: unico collettivo, sin qui, impermeabile a qualsiasi sofferenza, dalla serie A alla quinta serie. E, probabilmente, anche oltre. E non è un Monopoli, questo, assistito dalle circostanze, peraltro. Il coach, però, si districa tra qualche assenza di troppo e riesce a presentare una squadra motivata, diligente, viva. Ancorchè ferita da quella brutta caduta di Pomigliano, maturata sette giorni prima: che brucia ancora, malgrado le cattive premesse (troppi infortunati e squalificati, scacchiere reinventato nell'urgenza, malanni diffusi affiorati nel corso della gara). Lanzillotta e compagni, anzi, cominciano molto meglio del temuto e spigoloso avversario, costruendosi la gara ideale: passando, cioè, abbastanza presto a disporre del match e raccogliendo la rete del vantaggio (si rivede, nel tabellino dei marcatori, De Tommaso: buona notizia). Il Monopoli, poi, legittima addirittura il parziale, insistendo. Mentre i casertani, che - domenica dopo domenica - pagano corposamente la paura di perdere l'imbattibilità, impiegano almeno mezz'ora per scrollarsi da dosso un po' di pigrizia e per lievitare e graffiare. Ed è bello constatare, più tardi, che la gente di De Luca non riesce proprio a rassegnarsi al pareggio, pescato dai sammaritani proprio ai titoli di coda della prima frazione di gioco. Ancora De Tommaso (diciotto centri, tra campionato e Coppa) e, infine, Montaldi chiudono la pratica, confermando una verità: quando, cioè, il Monopoli è chiamato agli appuntamenti importanti, difficilmente fallisce. Del resto, se questa squadra ha piegato le due realtà più forti e celebrate del girone, cioè l'Ischia (all'andata) e - appunto - il Gladiator, un motivo c'è. Ed è quanto basta per ripartire proprio da qui, quando occorrerà sedersi attorno ad un tavolo e discutere del futuro prossimo.