giovedì 28 agosto 2008

Andria, ancora problemi

Difficile parlare dell'Andria, oggi. Perchè questa stagione fatica a decollare: nelle stanze del Palazzo e pure sul campo. E il disagio si avverte ovunque. Perchè a Monopoli, nel test di Coppa che precede il campionato, troppi potenziali titolari (Sportillo, De Santis, Doumbia, Romito, Cavaliere) partono dalla panchina. Perchè la cospicua gioventù del collettivo presentato nell'occasione da Di Leo godrà sicuramente di motivazioni diffuse, ma si appoggia anche su morbide esperienze, insufficienti per impalcare un'ossatura robusta. Perchè la flebile contrapposizione del Monopoli del primo tempo, se non costringe ad affaticarsi troppo, non stuzzica neppure la volontà di apparire. E perchè l'avversario della seconda parte del match è decisamente più tonico, più vivido, meglio organizzato. Difficile trarre indicazioni precise, allora. Ma alcuni particolari emergono ugualmente: Cazzarò, ultimi minuti di gioco a parte, non incide. Poi: il 4-2-4 della fase di possesso non si arricchisce della spinta dalle corsie esterne. Ancora: pressato, l'Andria difetta nelle operazioni di filtraggio e si disorienta (i laterali alti non rientrano). E, soprattutto, l'assetto si allunga facilmente. Infine: non circola, sull'erba, troppa qualità: problema che, peraltro, sembra interessare l'Andria, ma anche tante altre concorrenti. La mancanza, però, si vede, si sente, si tocca. In attesa di ulteriori verifiche, ci mancherebbe.