domenica 24 agosto 2008

Il Martina e l'iscrizione: buona idea o scelta inutile?

Il ventisette agosto la Federcalcio di Puglia ratificherà l'inserimento della Gioventù Martina negli organici del campionato regionale di Prima categoria. Con un provvedimento straordinario, che risarcisce parzialmente il calcio di Valle d'Itria, pesantemente sfigurato dall'eutanasia dell'A.C. Martina di Cassano e Chiarelli. Davvero il minimo: per la storia, la tradizione e le ambizioni legittime della piazza. Davvero il massimo, se si considerano le difficoltà oggettive affrontate (e non sempre superate) ultimamente e le esitazioni gravi di percorso, ma anche un tortuoso iter burocratico che ha attraversato diverse ipotesi, senza però centrare la soluzione più gratificante. Ma il cammino del club di Nicola Basta si fa immediatamente ripido. Ad esempio: le possibilità economiche della Gioventù non sarebbero floride. E anche un campionato di Prima categoria ha i suoi costi. Soprattutto, se abbordato per vincerlo. Poi: il tempo è limitato (anche questa volta) e potrebbe persino non bastare per approntare una squadra di altro profilo (la concorrenza esiste pure a questi livelli). E, allora, come reagirebbe l'ambiente, già fortemente aammaccato? Di più: si sente dire che la tifoseria organizzata non gradisca la collocazione in un torneo periferico e che, pertanto, non appoggerebbe la Gioventù. La Gioventù che, della vecchia società, non ha ereditato nè il titolo, nè il marchio, nè l'affetto popolare. Infine: non è affatto scontato che l'erba dello stadio Tursi venga affidata al nuovo sodalizio. E qualcuno starebbe lavorando affinchè ciò non avvenga. Inoltre, il terreno del Pergolo, campo di scorta, è inagibile. Domanda: a queste condizioni e con questi presupposti la Prima categoria è utile al Martina?