venerdì 1 agosto 2008

Il Palazzo premia l'Andria

Lo sospettavamo: il Manfredonia resta in C2. Almeno sino ad ordine contrario (e assai remoto). La pratica scomoda dei ripescaggi sorride ad altri club, storicamente più radicati nel calcio della penisola. Festeggia, però, l'Andria, che recupera la quarta serie persa ai playout proprio a giugno. E, anche questa volta, è premiato il blasone. Per fortuna, invece, certe esitazioni societarie emerse immediatamente dopo la retrocessione non riescono a inficiare negativamente: certe volte, pesano i fatti, ancor prima delle parole. E pesano i titoli, ancor prima delle reali possibilità. La città e la tifoseria ritrovano serenità: in attesa che la decisione del Palazzo venga legittimata da una programmazione avveduta e responsabile: con la quale il calcio andriese possa rialzarsi e rimanere in piedi. Il più a lungo possibile. Una programmazione meno umorale e più realistica: consapevole delle difficoltà congenite del pallone di provincia, ma anche del peso specifico del calcio in una piazza come Andria. Una programmazione che non può puntualmente debilitarsi con la cronica insicurezza di troppe battaglie intestine e con i rancori personali coltivati più o meno sottotraccia. L'augurio, adesso, è che l'ennesima avventura (esauritasi felicemente) consigli il meglio. E insegni qualcosa.