lunedì 4 agosto 2008

Martina, un altro schiaffo

Non sbaglia, il sindaco di Martina. Anche se la tifoseria organizzata contesta. Non sbaglia ad appoggiare istituzionalmente Nicola Basta e la sua Gioventù, società che aspira (ma con quali effettive speranze?) ad impadronirsi di un posto nel prossimo campionato regionale di Promozione. Da dove il calcio martinese potrebbe e dovrebbe trarre linfa nuova, tornando a galleggiare. Trentacinque giorni dopo la morte ufficiale del primo club cittadino. Non sbaglia, il sindaco Palazzo: e non perchè l'idea del gruppo di Adamo Gentile non sia utile alla causa. Ma perchè un ripescaggio in D e persino in Eccellenza ci sembra oggettivamente improponibile, a questo punto del percorso. E perchè un eventuale alloggio in Promozione non tranquillizzerebbe la cordata. E il rischio di ritrovarsi completamente fuori dal pallone (senza la nuova creatura e senza la Gioventù) non sarebbe poi così irrealistico. Cioè: meglio il poco garantito (la Promozione con Basta) che il niente assoluto. Palazzo, del resto, non potrebbe fiancheggiare entrambi i progetti: e, in questa specifica situazione, necessita una scelta. Netta. Mentre l'amarezza di fondo rimane. Assieme ad una constatazione semplice: Martina non ha potuto (o saputo) riparare in fretta il danno e ripartire da un gradino più dignitoso: nè con forze proprie (gli imprenditori locali), nè con interventi esterni (la società ipotizzata dai forestieri). E, adesso, mendica un'indulgenza, un favore, un androne sconnesso. L'ennesimo schiaffo, però, questa volta neppure si sente. Forse perchè è ancora troppo doloroso quello precedente, firmato da Cassano il trenta giugno. Un motivo in più per glissare, o per rifletterci sopra. Pensandoci seriamente, invece, tutto questo non sembra neppure vero. E, almeno, ci si può consolare.