martedì 26 agosto 2008

Lecce, partenza lenta

A proposito di campionato: quello dei grandi, delle tv a pagamento e dei titoli sui giornali si inaugura domenica. Forse troppo presto, per un Lecce ancora insicuro e leggero. E, dunque, sconfitto a domicilio dalla Salernitana ed eliminato dalla Coppa Italia. Verdetto per il quale la gente l'ha già bocciato e fischiato. Affrettatamente, è chiaro. Anche se la delusione va compresa, ancorchè gestita. Sicuramente, però, alla formazione di Beretta qualcosa manca ancora: l'impeto generoso, la fame e qualche intuizione. E, forse, anche un'altra pedina (in mezzo al campo, ad esempio) o due: per sentirsi più tranquilli. E' bene, però, che la tifoseria entri immediatamente nel problema e sposi velocemente il concetto che, da qui in poi, occorrerà soffrire. E tanto, magari. Il Lecce dovrà evitare gli ultimi tre posti della classifica e dispone di nove mesi per ottenere l'obiettivo. E nessuno ha detto (o scritto) che questo sarà un compito agevole. Anzi, il pronostico sorride già a parecchi concorrenti diretti e bisognerà ribaltarlo. Anche con la saggezza. Quella degli anni migliori, non troppo distanti nel tempo. Ricordarsene è il primo mattone dell'edificio che andrà costruito.