lunedì 28 maggio 2012

Grottaglie, sorpasso riuscito

Serie D oppure Eccellenza: non c'è terza strada. Sono i playout, gente. Ai quali il Grottaglie arriva per la seconda stagione di fila. Di fronte, il Real Nocera. Ma, in gara due, la squadra di Enzo Pizzonia deve confrontarsi con l'esigenza di centrare il risultato pieno. Il due a uno sofferto sette giorni prima, in Campania, proprio nelle battute finali, è un fastidio da annullare. Oltre tutto, di fronte al pericolo di un match scorbutico. Serve, quindi, lucidità: qualità che non abbonda, da principio. La volontà di giocare il pallone si scontra con l'urgenza, appena si guadagna la trequarti. Immaginate, poi, le difficoltà dell'Ars et Labor quando gli ospiti passano, approfittando di un pasticcio brutto del reparto di presidio di casa (palla oltre la linea o, forse, non del tutto dentro: la foga, però, dà pessimi consigli). Il Real, del resto, è più sciolto e sa sempre cosa fare. E il vantaggio sembra fortificare i gesti. Quindi, come talvolta accade, c'è un penalty che può condizionare quel che resta della partita: De Angelis, infatti, se lo fa parare, dopo esserselo procurato. Sempre zero a uno e tanti cattivi pensieri. Anche se Montalbano, sindaco-allenatore nocerino, perde immediatamente Nucera (cartellino rosso dopo ventidue minuti di gioco). E malgrado Salvestroni e soci liofilizzino un po' l'ansia e comincino a strutturare qualche iniziativa concreta. Con discreto ritmo, peraltro. Il gol, però, non arriva. Non sùbito, almeno: occorre il modulo approntato per la ripresa (3-3-4) e l'ingresso di Lenti per riaprire la contesa. In bilico sino in fondo: quando, da calcio d'angolo, D'Angelo irrompe, regalando la salvezza che tanto vitalizza coach Pizzonia. La cui corsa vero il settore più caldo della tifoseria,, alla fine delle ostilità, sa di felicità e polemica. Otto minuti otto di recupero sono uno stillicio: ma, alla fine, il successo certifica il diritto a partecipare ad un nuovo torneo di serie D. Sempre che, a fronte del disimpegno di patron Ciracì (se non ha cambiato idea, lascerà), esista ancora qualcuno disposto a fare calcio a Grottaglie, dopo l'estate.