martedì 2 febbraio 2010

Un Noicattaro riveduto e corretto per Trillini

A Catanzaro non si passa. La prima della classe è sempre tale: anche se le difficoltà economiche minacciano le fondamenta del progetto e pure se Caputo, uno dei big di questa categoria, ha salutato da tempo. A Catanzaro il Noicattaro viene trafitto due volte e poi soffre per tutta la ripresa, limitando i danni. La trasferta in Calabria è un’altra pagina da girare in fretta. Prima di riconcentrarsi e di riconsegnarsi al nuovo campionato che si sta aprendo. Come ogni anno, dopo la sessione invernale di mercato. E prima di affidarsi alle idee di Sauro Trillini, nuovo padrone della panchina già appartenuta al saggio Carella, esautorato per non aver saputo raccogliere più di un penultimo posto con un organico non troppo robusto: e non solo numericamente parlando. A Trillini, dunque, il compito di agganciare una salvezza disperata. Confidando, però, sulla fortificazione dell’elenco dei disponibili: agli acquisti recenti Manca e Strambelli, infatti, si è aggiunto anche De Santis, arrivato nelle ultime ore da Andria. Gente che, si spera, potrà tornare utile. E che, sicuramente, avrebbe soddisfatto pure Carella, privato della possibilità di misurarsi con un collettivo più attrezzato a respingere le insidie del campionato. Nessuna sorpresa, però: va sempre così. E chi arriva dopo parte spesso con un vantaggio. Anzi, con due: il lavoro speso dal predecessore e gli investimenti suggeriti dalla paura. Negati ripetutamente a uno e offerti immediatamente all’altro. Anche perché Trillini avrà preteso garanzie, giustamente. E, allora, il saggio Carella se ne faccia una ragione.