giovedì 18 febbraio 2010

Il pareggio non ferisce il Brindisi

Quarantacinque minuti di volontà impotente non sbloccano lo score (Brindisi e Monopoli si appropriano di un punto ciascuno nel secondo derby della domenica), ma almeno allontanano i mugugni e i germi della contestazione. Che, a Brindisi, riaffiorano appena spunta un pareggio che rallenta la corsa verso il raggiungimento di un balcone con vista sui playoff. Questa volta, nella prestazione della squadra, la gente scorge anima e intenzioni, frustrate nel corso della seconda frazione di gioco dall'insufficiente precisione e dalle contingenze di percorso. Oppure, le recenti minacce di disimpegno dei vertici societari potrebbero aver raffreddato (definitivamente?) qualche ardore popolare, ricompattando un ambiente sempre esplosivo e, troppo spesso, disponibile all'autodistruzione. Pericolo scampato, allora. Il Brindisi non vince, ma continua a crederci. Guardando alla prossima trasferta di Siracusa: quella, sì, da non fallire. Con la benedizione del proprio pubblico. Anche questa è una notizia.