martedì 23 febbraio 2010

Un punto per la continuità

Il Crotone è denso e concreto. E il Lecce pure. Ma anche tecnicamente più vivace. Tanto da passare a condurre il posticipo del lunedì. Che i calabresi, poi, riescono a riequilibrare, con impegno e carattere. Rimane, tuttavia, l'impressione che la squadra di De Canio abbia tralasciato qualcosa. E che, soprattutto, abbia disperso l'opportunità di vincere un altro match lontano da casa. Sperperando anche la possibilità di scavare un solco più profondo tra sè e le inseguitrici (il Sassuolo, ora, naviga due punti sotto ed è l'avversario più immediato, ancorchè ultimamente amaccato; le terze sono quattro lunghezze più giù). Alla fine, lo score vale un punto: particolarmente interessante, se abbinato ad un match sempre gassoso e ben disputato. Ma anche sottovalutato: in certi ambienti, magari. E, magari, anche a torto. Perchè, in questo campionato di B, sfuggire all'appiattimento e liberarsi dall'abbraccio del mucchio sembra arduo assai. Anzi, dove nessuno sfugge al dominio dell'equilibrio sembra persino saggio accontentarsi del minimo indispensabile per continuare a viaggiare. Un semplice punto, in certi casi, significa continuità. E la continuità, quest'anno, dovrebbe pagare. Più di altre volte.