giovedì 22 marzo 2012

La serie D e le sacre alleanze

Storie di sacre alleanze. Mai sospettate, prima di adesso. Mai sinceramente fiorite, sui campi di Puglia. Mai tenacemente intrecciate: per una questione di cultura sportiva. O di abitudini, che affondano le radici nel campanilismo anni cinquanta. Storie di alleanze istruttive. Scoperte per caso, magari. O cementatesi senza volerle davvero inseguire. Oppure, consolidatesi solo perchè gli obiettivi di uno e dell'altro coincidono: almeno per una domenica. Ecco la storia di novanta minuti che uniscono il Martina e il Casarano. E che puniscono l'Ischia. Il Martina è (era) la squadra che insegue (l'Ischia e la prima piazza). E il Casarano è la formazione che, dal campionato, non può più pretendere niente: se non qualche soddisfazione fugace. La squadra di Bitetto passa in Lucania, in casa dell'Oppido: assolvendo il proprio compito. La seconda riceve la capolista e la supera: senza lesinare impegno, come racconta lo score di chiusura (quattro a due). Il successo, ai fini della classifica, servirà poco ai salentini. Ed è proprio questo che fa deflagrare l'irritazione dei campani, scavalcati in graduatoria dal Martina. Infine, gli scontri tra le tifoserie a match terminato aggravano il clima ruvido già planato sul Capozza. Ovviamente, nelle trasmissioni sportive campane e sui social network, da sùbito, si parla apertamente di scandalo. Di sacre alleanze territoriali, appunto. Singolari, per la verità. Perchè, storicamente, il calcio pugliese ha finito tante volte per pagare i vincoli di fratellanza delle società campane. Rimanendo inchiodato di fronte alla propria incapacità di socializzare, di solidarizzare. Quello di domenica, forse, è un caso. Un caso isolato. Anche se, sull'isola verde, possiedono una verità diversa. Molto meno romantica. Ma, da un altro punto di vista, certamente più campanilistico, preferiremmo pensare ad un precedente illuminante. Probabilmente, però, rischiamo soltanto di illuderci. E, quindi, di disilluderci in fretta. Intanto, i fattori si invertono e il prodotto cambia: almeno per una volta. La Puglia si allea e la Campania impreca: non si smette mai di imparare.