lunedì 12 marzo 2012

Martina, un rigore riapre la strada

Il successo, seppur di misura, appaga le esigenze primordiali. E, sui tre punti, non si sottilizza mai troppo, in fondo. Anche perchè, ormai, non è il caso di spigolare troppo sulle modalità: ma, piuttosto, è il momento di asccontentarsi della sostanza. Però, quest'altro capitolo della stagione del Martina non rinfranca eccessivamente i più ansiosi. Primo, perchè la prestazione della gente di Bitetto si poggia su alcuni interrogativi sviscerati già la settimana precedente: molti titolari considerati inamovibili sono stanchi, sbiaditi: e, forse, è il momento di ricorrere ancora più compiutamente alla panchina. Malgrado, sin dall'inizio, il coach rinunci, per esempio, a uno come Fiorentino, oltre che agli indisponibili Picci e Dispoto. Secondo, perchè l'assetto pare un po' zoppicante: in diversi frangenti del match disputato di fronte all'onesto Francavilla di Lucania, infatti, il collettivo si dispone maldestramente o con superficialità. Terzo, perchè il penalty che poi decide l'incontro è assegnato al Martina con un pizzico di benevolenza, che tanto fa arrabbiare la tifoseria dell'Ischia. Quarto, perchè De Tommaso e compagni, nonostante la discreta mole di lavoro che sgorga da un match approcciato non proprio speditamente, falliscono tutte le opportunità di raddoppio, finendo per sudare gli ultimi due minuti, nei quali l'avversario prova il forcing. Considerando, infine, che l'avversaria dichiarata (l'Ischia, appunto) non fallisce più una gara, mentre la formazione che più di altre potrebbe in qualche maniera infastidire gli isolani, cioè la Sarnese (deve rendere visita tra due settimane alla capolista), perde a Trani, complicandosi la vita e sciupando probabilmente molte motivazioni, la situazione globale non appare propriamente limpida. Di più: Picci, il maggior realizzatore, starà fermo per altri quattro turni (squalifica pesantissima, arrivata nel corso di questa settimana), se non ci sarà uno sconto sulla sanzione. Proprio mentre Amodeo attraversa un periodo di scarsissima ispirazione, acuito da movimenti goffi e lenti. E l'altra punta di peso a disposizione, De Nicola, staziona in panca, senza possibilità di esprimersi. In una squadra che, per la seconda domenica di sèguito, ha smarrito la strada del gol su azione manovrata.