mercoledì 28 novembre 2007

Ma servono i puntelli

Il Martina quasi si quadra, inciampa, si rialza, cade ancora. Non offre ancora garanzie piene, ma vuole esserci, vuole lottare. A Potenza prima e a Gallipoli poi non soffre eccessivamente, rintuzza, ma perde regolarmente. Va un po' meglio, adesso, ma non basta. Non può bastare. E la Juve Stabia, l'avversario più vicino in classifica, viaggia ormai cinque lunghezze sopra. Il lavoro di Camplone tende a trovare l'assetto, a rilanciare le azioni della squadra. E la piazza sta cominciando a collezionare qualche simpatia nei confronti del gruppo. Ma i limiti strutturali restano. E resteranno, se non si provvede. Al Martina, oltre al lavoro e alla fiducia, servono aiuti concreti: già a gennaio, in sede di campagna di rafforzamento. Anche se, attualmente, manca chi possa provvedere: se è vero - come è vero - che il proprietario della maggioranza delle quote azionarie del club, Cassano, ha già ufficializzato il proprio disimpegno, garantendo esclusivamente la manutenzione ordinaria sino alla fine di questo campionato. E' lodevole che l'ambiente, seppur timidamente, cominci a sostenere con più compiutezza la squadra. Ed è lodevole, oltre che professionale, applicarsi su di essa. Ma il problema non cambia. Servono i puntelli.