martedì 13 novembre 2007

Questione di realismo

La follia dello Iacovone (Taranto-Massese sospesa per l'incocepibile protesta di una parte della tifoseria jonica) costa la sconfitta a tavolino (normale) e quattro turni di calcio a porte chiuse (punizione doverosa). La squadra di Cari, già zoppicante, comincia a soffrire la classifica. E tutto lascia pensare che cominci a intimorirsi del domani. Perchè l'ambiente è spaccato, il morale si affloscia, gli ostacoli si moltiplicano e perchè Blasi potrebbe ipotizzare provvedimenti drastici. Certo, il potenziale a disposizione del tecnico di Ciampino resta di sufficiente levatura, al di là delle distonie tecniche e tattiche sin qui registrate. E malgrado il campionato lasci le porte aperte a chiunque. Ma la realtà e il realismo dovrebbero consigliare il Taranto a guardare giù, verso la zona playout. E a modificare il vocabolo promozione in salvezza. E' difficile digerire la novità, ma ci sembra anche abbastanza ovvio provare a rimodellare la mentalità. Nel migliore dei casi, il Taranto - una volta ritrovato - potrà compattarsi, fortificarsi e rilanciarsi. Nel peggiore, potrà considerarsi psicologicamente preparato ad una seconda parte del torneo particolarmente spigolosa.