martedì 17 agosto 2010

Eccellenza, il Manfredonia c'è. Con Zeman junior

L’incertezza, sino in fondo. Ma, alla fine, il Manfredonia c’è. In Eccellenza. Non senza fatica. E non senza ulteriori dubbi. Del professionismo, resta solo il ricordo e molta cenere. Ma il futuro non è ancora ben delineato. La prova è nella parole della nuova dirigenza, che reclama un aiuto dalla città, rimasta a guardare. Cioè: il titolo è salvo, ma sotto il vestito c’è molto poco. O quasi niente. La ricostruzione sarà faticosa, garantito. Perché nulla ci vieta di pensare che la ripartenza nasce tra le nubi di troppe insicurezze. Dietro la scrivania e, se è per questo, anche nelle facende di campo: come la gestione della pratica legata al nuovo allenatore conferma. L’allenatore, ecco: sembrava suggellato l’accordo tra la società e Chiricallo, ex Monopoli, ex Barletta. E, invece, al fotofinish spunta il profilo di Karel Zeman, erede naturale di Zdenek, appena sedutosi sulla panca geograficamente vicinissima del Foggia di Casillo. Il figlio del boemo, così, riparte dalla Puglia, dopo l’infruttuosa esperienza di Maglie del torneo passato. Dovrà inventarsi molte cose, Zeman junior: proprio perché il nuovo Manfredonia risorge dal niente. E con idee confuse. E, prima ancora, dovrà vincere un po’ di scetticismo, anche naturale. O, se preferite, il sospetto di trovarsi dov’è per determinate contingenze. Sospetto che la società, peraltro, ha anticipato. E cercato di cancellare alla radice. Anche se, talvolta, non basta un comunicato stampa per convincere la gente.