mercoledì 25 agosto 2010

Il primo messaggio di Zeman

Il Foggia già piace. La prima esibizione che conta, a Cava de’ Tirreni, è suntuosa. Nel risultato (zero a tre) e nella forma (la gente di Zeman non nasconde tutta la propria superiorità e deve persino contenersi, per non infierire). Certo, il primo avversario non riesce a garantirsi, oggi, molte certezze. Nè tecniche (la paura del fallimento è troppo recente e la costruzione della squadra si è rivelata travagliata), nè societarie (le lotte intestine hanno minato il rapporto con il primo tecnico della stagione, Stringara, e rischiato di alterare quello con Marco Rossi, il secondo). Ma il Foggia convince e lascia intendere che ha fame. E che il progetto possiede delle fondamenta. La gente si riscopre felice. E, con lui, il suo condottiero. «Però siamo ancora al cinquanta per cento», racconta Zeman a match appena esaurito. Una dichiarazione di stima per il gruppo, che comincia a rispondere. Una frase ad effetto: per la tifoseria, che si affretta a sognare. Un messaggio ambizioso, consegnato ai naviganti. E, tra le righe, una promessa: impegnativa.