lunedì 23 agosto 2010

Taranto, il risultato c'è

La partenza in campionato del Taranto è apprezzabile nella sostanza. Tre punti (guadagnati contro la Ternana, allo Iacovone) sono beneauguranti e incoraggianti. Quello che gravita attorno, invece, merita di essere approfondito più avanti. La formazione allestita da Brucato, cioè, va rivista e riconsiderata: quando i muscoli si faranno più tonici e il caldo si dileguerà (giocare nel pomeriggio di agosto è sempre un azzardo: la Lega ci pensi, in prospettiva futura). E quando, soprattutto, il motore della squadra si lubrificherà. Il passo pesante, le difficoltà nel pressare, la lentezza nell’accorciare e, talvolta, nell’allungarsi parlano chiaramente, pur non influendo sul risultato. Ottenuto su un avversario tatticamente più ordinato, più lucido e corto, ma anche un po’ sciagurato, dalla propria trequarti in avanti. Il Taranto si accende sùbito e sprinta, ma il furore si esaurisce presto. Il gol che decide arriva prima della metà della ripresa su calcio da fermo (Visi, guardasigilli ospite, non fa troppo per rimediare), ma il merito più evidente di Bremec e soci è quello di saper gestire la gara sino alla sua conclusione, sacrificandosi e facendo fruttare pienamente il primo acuto di Rantier. Buono per rallegrarsi, ma non ancora per esprimere giudizi netti. In attesa, se non altro, di gambe più decise e di fiato abbondante.