domenica 24 aprile 2011

Bari, retrocessione aritmetica

E, adesso che anche la matematica condanna, il Bari può concentrarsi esclusivamente sul proprio futuro. Tutto da decifrare, ancora. La sconfitta incassata dalla Sampdoria, al San Nicola, archivia un campionato dalle modalità singolari e accelera quel processo di rinnovamento configurato (o auspicato) dalla famiglia Matarrese. Ancora indecisa, sembra, tra il disimpegno totale o parziale: cioè, aperta a soluzioni diverse. Che vanno dalla partnership con altri soggetti ad un’operazione di rapido defilamento. Ovvero, l’ipotesi immediatamente scartata in altre occasioni, anche recenti. Inutile aggiungere (anzi, ribadire) che, da questi dettagli, scaturiranno indicazioni credibili sulla costruzione della prossima squadra, per il campionato di B. Squadra che, ovviamente, andrà rifondata. E, semmai, largamente rinovata attorno ad alcuni superstiti di questa stagione (Gazzi, Gillet, Belmonte e qualche altra pedina più giovane, ad esempio). Al di là degli obiettivi (nuovo assalto alla massima serie oppure torneo di transizione). Sotto traccia, però, si lavora. Anche se l’orizzonte è assolutamente velato. Evidente, comunque, che le novità sostanziali - se arriveranno – non dovranno tardare oltre la fine di maggio. Dopo, sarà tardi per organizzarsi pienamente: il pallone non aspetta. Aspetta, invece, la gente. Che sta pazientando e che dovrà continuare a farlo. Come aspetta Mutti, l’attuale guida tecnica. Proprio mentre cominciano a circolare indiscrezioni che parlano a favore di altri allenatori. Si è aperta un’altra storia. Che dovrebbe condurre ad un ciclo nuovo. Ma che potrebbe pure offuscare qualche speranza popolare. Da qui in avanti, può accadere di tutto: meglio saperlo.