mercoledì 27 aprile 2011

Lecce, tutto da rifare

«Niente di strano, il campionato è questo». Coach De Canio non si scompone. Accettando con stile il verdetto del match di Genova (Lecce in vantaggio due volte e, infine, battuto quattro a due) e dettando l’esempio: mai perdere l’aplomb, in certi casi. Calma e lavoro, come e più di prima: è la ricetta giusta. Perché la lotta per la permanenza è ancora tutta da scrivere. Malgrado quelle due affermazioni ottenute su Udinese e Sampdoria, recentemente, abbiano sensibilmente (ma anche ingannevolmente) avvicinato il traguardo. Niente da fare, invece: la sconfitta maturata contro il Genoa e qualche altro score sfavorevole ricacciano il Lecce dentro il fosso, al terz’ultimo posto. Certe disattenzioni, dietro, si pagano. E a poco serve la tranquillità dell’avversario, ormai senza un obiettivo da perseguire, ma ancora abbastanza concentrato per non sfigurare. La corsa verso la salvezza, comunque, continua: passando, domenica prossima, per Verona. Dove i punti conteranno assai: anche per il Chievo, niente affatto immune da timori assortiti. E dove, sicuramente, diventerà improponibile quella squadra allegramente schierata nella fase di non possesso a Marassi. Di certo, però, certi numeri (sessanta gol subiti sino a questo momento) sono davvero eccessivi. E, con queste premesse, l’eventuale salvezza trascinerebbe il sapore del miracolo. Assolutamente.