sabato 14 maggio 2011

Grottaglie, ultimo appello

Era un match decisivo. Un derby fondante. Lo è stato: per non diventarlo. Perché, adesso, davanti al Grottaglie si para un’altra sfida decisiva: lo spareggio. Spareggio angusto: per evitare la coda insondabile dei playoff. Con il Trani di Pettinicchio, domenica, alla gente di Pizzonia bastava un punto. Un punto striminzito, ma appagante. In casa, poi. Dove l’Ars et Labor, peraltro, non ottiene la divisione della posta da mesi. Prima di adesso, solo sconfitte: tante. E appena una vittoria. Gara senza appello, quindi. E, come è capitato troppo spesso a Laghezza e soci, il match che pesa si è rivelato indigesto. Insormontabile. Zero a uno: Fortis salva, Grottaglie rinviato a giudizio. L’avversario da abbattere, adesso, è il Sant’Antonio Abate: proprio una di quelle squadre che, al D’Amuri, nel corso del campionato hanno trovato spazio e punti. Giusto per la cronaca. C’è, ora, un solo un modo per allontanare tutte le tensioni: superare il test, domani, sul neutro di Rossano, in Calabria. Ma anche questo, sì, è un impegno senza appello. Dentro o fuori. Il Grottaglie avrà imparato ad affrontare l’urgenza?