mercoledì 25 maggio 2011

Lecce, dopo la salvezza il buio

«Avevamo un accordo, un progetto condiviso da ultimare. La scelta di De Canio sorprende e amareggia»: più o meno, tra le altre, le parole di patron Semeraro dopo l’autoesclusione del tecnico. «Non c’erano più determinate condizioni per proseguire il viaggio: parlo di condizioni programmatiche»: la versione del coach materano. Il divorzio fa ancora discutere. E, certamente, ha deteriorato i rapporti tra le parti. La successiva mossa del vertice societario, però, avvicina la posizione di De Canio alla verità: perché la proprietà annuncia il proprio disimpegno, ufficialmente, con una conferenza stampa. Questione puramente economica: che, appunto, sembra avvalorare le deduzioni di un allenatore – lo ripetiamo ancora – probabilmente infastidito da qualcosa, nel corso del campionato appena consumato. Il Lecce, dunque, volta pagina. Anzi, più di una. Si apre, evidentemente, uno stato di crisi: insondabile, al momento. Mentre vacilla anche il concetto di fondo, cioè il progetto. Che non può e non deve necessariamente legarsi ad un nome: quello di de Canio, nello specifico. Ma che necessita di veleggiare comunque: e, allora, il conto non torna.