giovedì 10 novembre 2011

Lotte intestine, calcio a rischio

Le dimissioni di Boccolini (e di Sensibile, il ds, oltre che del team manager Giannattasio), augurate da una parte della tifoseria del Brindisi e arrivate nel corso della settimana passata, in realtà non hanno semplificato la complessa situazione che gravita atorno al club. Perchè, di fatto, hanno sancito una precaria coesistenza tra le diverse anime della società, che poi ha finito per avvelenare il terreno della conduzione tecnica e della squadra. La prova è nel disimpegno di alcuni imprenditori, nella guerra dichiarata tra i tre fondatori della società nata appena l'estate scorsa e, se volete, anche nei cattivi risultati degli ultimi tempi. Il problema (l'altro problema: forse, quello principale) è però che le dimissioni di Boccolini, Sensibile e Giannattasio non vanno ancora considerate definitive. Perchè, dietro di loro, agiscono dirigenti di riferimento che si vantano di utilizzare il proprio portafoglio: e questo non è un particolare trascurabile. Proprio mentre il presidente Quarta, che non può esibire lo stesso requisito, prova a imporre la sua scelta tecnica: Mino Francioso, l'anno passato alla guida del Martina, brindisino del rione Paradiso. Il trainer che s'incarica di gestire il momento di interregno (Galliano) esordisce intanto con un punto e con qualche soddisfazione nell'anticipo di Marano, sabato passato di fronte all'Internapoli Camaldoli: ma il periodo di convalescenza non può ritenersi concluso. Soprattutto se non verrà chiarita la posizione di ciascun socio. E, di conseguenza, la competenza della guida tecnica. Il resto non conta. Come non conta confidare sulla prossima sessione di mercato, necessaria per rafforzare la struttura della squadra. Con certe premesse, non è detto che dicembre arrivi: non a Brindisi, almeno. Il concetto non è una semplice alternativa. Anzi, è molto facile che diventi una certezza. Che, sull'Adriatico, rischierebbe persino di passare inosservata. Succede sempre così, quando c'è assuefazione. Assuefazione da fallimento, in questo caso.