martedì 22 novembre 2011

Nardò, leadership tra gli ostacoli

Corvino è un under che si sta integrando. E il suo acuto, l'unico del derby con il Trani, serve ad integrare sempre meglio il Nardò nell'aristocrazia del girone appulocampano di D. Anzi, il Francavilla pareggia (sabato) e, adesso, si commenta di una leadership ritrovata. La formazione di Longo, peraltro, sembra aver ottimizzato pure il suo calcio, provando a offrire un'impronta più netta alle sue partite: è da un po' che Garat e soci, del resto, si sono imposti un'identità più spendibile e dotati di una manovra più convincente. Se, prima, il Nardò otteneva punti, ma non sempre consensi pieni, ora appare più deciso, più credibile. Il match di domenica conferma. E dire che, in settimana, la gente che tifa aveva tremato. E che lo sciopero dei protagonisti (il club non aveva saldato le ultime spettanze) è stato scongiurato poche ore prima di scendere in campo. Ma, evidentemente, la squadra si sta appropriando di una certa solidità, anche fuori dal rettangolo verde: utilissima a saltare gli ostacoli e a pianificare un futuro migliore. Per niente inseguito, vale ripeterlo: la promozione, cioè, non era nell'elenco degli obiettivi estivi. Il campionato, però, non attende la naturale semplificazione della situazione societaria e detta i suoi ritmi: tra cinque giorni è già scontro diretto, in Lucania. Con il Francavilla di Lazic è una questione di prestigio, ma soprattutto di sostanza. E, come si dice, un test di alta definizione. Che potrebbe invogliare qualche nuova forza imprenditoriale ad affiancare il presidente Russo. L'operazione sembra vicina: ma, se arrivasse prima del match più atteso, non sarebbe affatto male.