lunedì 21 novembre 2011

Martina, solo i tre punti. E un sospetto che cresce

Il Martina è ancora ammalato. Il pari con lode di Torre del Greco, una settimana addietro, migliora il morale del gruppo, ma la brillantezza è un'altra cosa. Tornata sull'erba di casa, la formazione di Bitetto incontra il Real Nocera, ordinato e tecnicamente povero come l'Oppido, ma anche molto meno malizioso della Viribus, tanto per chiarirci. Cioè, una squadra che subisce stoicamente, ma che però non si barrica, lasciando fare. Eppure, il gol non arriva: nè nel primo tempo, affrontato da De Tommaso e soci con poca grinta e non troppa convinzione, nè per quasi tutta la ripresa, in cui l'ingresso di Irace assicura un pizzico di dinamismo in più. Affiorando solo a recupero inoltrato, dagli undici metri, perchè Tundo riesce a procurarsi (diciamo pure ad inventarsi) un fallo che non esiste. Il successo, macchinoso ed incerto, lenisce il dolore, ma non le preoccupazioni. Salvando la panchina al coach, ma non tranquillizzando la società e neppure la gente. Gambuzza e Chiesa, squalificati, sono un'attenuante debole. E, tatticamente, il ritorno al rombo (proprio quando il trequartista argentino manca) non evolve la manovra. Anzi, De Tommaso (che, sulla fascia, rende tradizionalmente di più) non se ne avvantaggia. Ma è la prestazione dei singoli, al di là del modulo, che non convince. Portosi è imballato e si incarta spesso, non è assolutamente quello di inizio stagione: il recente infortunio si sente ancora. Pizzolla s'incaponisce su qualche soluzione dannosa. L'under Patierno è abbastanza spento. Fiorentino, in fase di possesso, si limita al compitino. Picci non dispone di palle giocabili. E Tundo si vede solo nell'azione decisiva, al minuto quarantotto della seconda frazione di gioco. Ovvio, certe partite si vincono anche così. E anche questi sono segnali precisi. Ma un po' di dubbi cominciano a stagnare. Mentre un vecchio sospetto si rafforza: e qualcuno (Pignalosa, che ieri non era neppure in panchina? Irace?) sembra ormai destinato a salutare prima del tempo. In settimana potrebbe accadere qualcosa: lo sentiamo.