giovedì 1 dicembre 2011

Andria, la rabbia di Fusiello

Probabilmente, il successo sul Piacenza, nel recupero di qualche tempo fa, aveva rafforzato l'appetito. Che i pareggi arrivati dopo hanno poi mortificato. L'Andria, cioè, è sempre lì, nel limbo del pericolo. Con il Feralpisalò, in casa, sono piovute anche critiche, sufficientemente pesanti. E la gente che tifa ha contestato, abbastanza apertamente. Quello del doppio centravanti (Innocenti più Gambino) è un esperimento fallito sul nascere, oltre tutto. E il sacro furore del collettivo non sembra più in grado di tappare qualche falla, nè di zittire l'opinione pubblica. A tre giorni di distanza, nel nuovo match di recupero, la formazione di Di Meo impatta ancora, contro il sin qui incerto Bassano: ma, questa volta, interviene Fusiello, il presidente che ha ormai intrapreso una serrata battaglia verbale con il pianeta arbitrale. La polemica si accende e il numero uno del club alza i toni del concetto, promettendo di non presentare la squadra a Siracusa, domenica prossima, in casa della nuova capolista del girone. Se non avrà ricevuto dal Palazzo garanzie tangibili, ovviamente. Cose che si dicono. Alle quali nessuno bada più. L'Andria, in Sicilia, si presenterà ugualmente: esattamente come fa chiunque, malgrado le dichiarazioni avvelenate del post partita. E si presenterà con le speranze di sempre e con i disagi del momento: che la querelle non riesce e non riuscirà a nascondere.