lunedì 24 dicembre 2012

Monopoli, avanti con saggezza

Non va neppure a Battipaglia, malgrado il vantaggio acquisito in due occasioni diverse. Ma il Monopoli, nell'anticipo di sabato, si ritrova anche e soprattutto penalizzato da quel penalty concesso generosamente ai campani praticamente al fotofinish, che lo inchioda sul pari (tre a tre) dopo una gara prima sofferta e poi più fluida. E, comunque, condizionata dagli errori individuali che frenano ora la squadra di De Luca (Di Gennaro, ad esempio, è difettoso sul sigillo del temporaneo due pari), ora l'avversario. Se si aggiunge, poi, che il sigillo di Lanzillotta, molto probabilmente, si stempera al di qua della linea di porta, dopo aver sbattuto sotto la traversa, è facile capire che tipo di match sia stato quello che ha chiusa ufficialmente l'anno di grazia duemiladodici. E che, al di là degli episodi, conferma come il Monopoli continui a perdere buonissime occasioni per forzare il ritmo e per sistemarsi immediatamente a ridosso della battistrada Ischia e della sua migliore inseguitrice. cioè il Gladiator. La manche di andata, così, si riassume in quel quinto posto chiaro e limpido, praticamente inattaccabile, che sa di giusta dimensione e che plaude sinceramente ad un organico partito per per fare bene, ma non per vincere. Tanto per ripetere un concetto già discusso e universalmente accettato. A proposito: la società, nel frattempo, sta provvedendo a pianificare il futuro: provando, magari, a rassodare questo gruppo, in previsione dei playoff (nel caso servano a qualcosa: ma, ripetiamo, non è bello illudersi) o della prossima stagione. In cui, partendo dalla base di questo campionato, potrebbe essere sufficiente adottare pochi accorgimenti: quelli necessari, cioè, per tentare il salto. Del resto, anche la seconda sessione di mercato (tre tesseramenti in entrata, cioè una punta importante come Majella e due operazioni di complemento, a basso costo di gestione, contro altrettante uscite, con conseguente risparmio sugli ingaggi) va valutata in quest'ottica. E va condivisa: nonostante la gente che tifa non abbia particolarmente gradito la partenza di Anglani, collante dello spogliatoio particolarmente apprezzato sulle gradinate del Veneziani, e quella della punta Ventura, ormai chiuso dalla concorrenza. Se non altro, perchè oggi non conviene svenarsi, di fronte alla mancanza di un obiettivo concreto. E neppure inseguire ciecamente chi fugge (la capolista è di un'altra categoria e dispone di un budget illimitato). E' saggio, piuttosto, concentrare tutti gli sforzi la prossima estate, se le energie si moltiplicheranno: accontentarsi della realtà non è una vergogna, ma un'esigenza lungimirante. Anche a Monopoli.