mercoledì 30 luglio 2008

Bitonto, cambia tutto

Dodici mesi importanti. E poi, di nuovo, alla ricerca della sopravvivenza. Gli orizzonti del Bitonto si restringono. Devono restringersi. La squadra che per due terzi dell'ultimo torneo ha annusato la C2 non c'è più. Smantellata. E quella che sta nascendo è già affidata ad un vecchio amico, il siciliano Ruisi. E a tanti nomi indigeni: uno su tutti, Antonio Pizzulli. Unica manifestazione d'intenti del club è la salvezza. Sola e semplice. Il progetto inaugurato un anno addietro, evidentemente, non possedeva lunga vita. E la delusione cocente per una promozione sfumata troppo presto ha determinato il resto. Così va il calcio, anche da queste parti. Ma è già qualcosa. Altrove, è accaduto di peggio. E poi, di questi tempi, è sufficiente esistere. E l'importante è resistere. Possiamo rallegrarcene, persino.