mercoledì 9 luglio 2008

Dellisanti, operazione testardaggine

Franco Dellisanti è tecnico intelligente e persona garbata. Che fa calcio tentando di giocarlo, sempre e comunque. Senza fondamentalismi, oltre tutto. Che si preoccupa poco dell'avversario e molto della propria squadra: quella, cioè, che deve sapere cosa fare, in qualsiasi frangente. Ma Franco Dellisanti è un vecchio ragazzo emotivo. Un trainer che non digerisce facilmente le pressioni dell'ambiente. E che riesce a gestire con difficoltà le sue stesse emozioni. Rende (e rende parecchio) in piazze tranquille, che gli garantiscono di cullare senza fretta il suo progetto tattico. Che non asfissiano. E rimpiange certe scelte del passato (Catanzaro, Fasano, Nocera, Taranto, Potenza, Andria): anche se non lo ammetterà mai. La scelta di ritornare sulla panchina del Taranto, proprio per questo, appare un po' ardita (e i propositi di rivincita, se ci sono, c'entrano davvero poco). Perchè Taranto, per Dellisanti, significa pressioni maggiorate. Le pressioni di una città così visceralmente legata al calcio cittadino e le pressioni che si abbattono su un tarantino (quale Dellisanti è) alla guida del Taranto. Che ritrova il club preferito nel mezzo di una situazione di oggettiva bassa pressione. Non come quella incontrata in precedenza, sotto la gestione-Pieroni, ma comunque evidente. Se non altro, dal punto di vista - diciamo così - ambientale. Ma Franco Dellisanti è un uomo testardo: e questa testardaggine l'ha già pagata, più volte. A prezzi d'inflazione. Il nuovo coach della squadra dei due Mari, allora, merita almeno gli auguri sinceri. E la società di Blasi, questa volta, merita l'encomio. Il primo passo della lenta ripartenza sembra corretto. Il nuovo Taranto, si dice, sarà tecnicamente più povero: ma con Dellisanti, magari, si sforzerà di essere anche abbastanza bello. Nei limiti del possibile. Come, tra le righe, la conferenza stampa allestita illogicamente per la sola testata di riferimento della proprietà ha voluto chiarire. La stampa cittadina si accontenti di questo, per ora.