lunedì 8 giugno 2009

Foggia, quasi al traguardo

Fierezza e orgoglio. Il Foggia versione-playoff spende tutto quello che ha. In gara-uno costringe il Benevento, favorito assoluto della lotteria di fine stagione, a cautelarsi e ad impensierirsi. E, nel match di ritorno, tiene sino in fondo, rimediando al doppio svantaggio e chiudendo con un pareggio che stringe nell’apprensione i sanniti. La finale sfugge (i campani incontreranno il Crotone, adesso), ma resta la doppia prestazione e la sensazione gradevole di una lievitazione nella mentalità della formazione allestita da Novelli. Il Foggia dell’ultimo mese si arrampica sulle proprie forze, matura e lambisce la felicità. La differenza di qualità, soggettiva e collettiva, premia l’avversario e compiace al pronostico, ma i risultati si leggono anche se non appaiono sugli almanacchi. Ora, se non altro, il progetto possiede configurazione e fondamenta. E, soprattutto, consapevolezza. Il club, oggi, sa dove intervenire e migliorarsi, in prospettiva immediatamente futura. Si è appropriato di un metodo, ha scoperto che osare senza svenarsi si può. Ed ha trovato molti uomini propedeutici al disegno. Basterebbe insistere. L’estate va utilizzata: con intelligenza.