lunedì 15 giugno 2009

Ostuni, soddisfazione inamidata

Perso il Grottaglie, da ieri la serie D riabbraccia un altro club di Puglia. L’Ostuni, agli spareggi della fase nazionale, piega i molisani del Montenero (su calcio di rigore: De Benedictis è astuto nel procurarselo e freddo nel trasformarlo) e si accoda al Casarano, dominatore assoluto del torneo di Eccellenza. Il responso è credibile: i brindisini esercitano larga supremazia territoriale, gestendo però con leggerezza qualche situazione, cioè indugiando spesso con la palla tra i piedi. Tuttavia, amministrano discretamente il vantaggio ottenuto a metà ripresa, tremando in una sola occasione. E, nell’ottica dei centottanta minuti (zero a zero all’andata), è giusto così. Anche perché l’avversario è soprattutto contenimento. E poco altro. La quinta serie ritrovata non è un caso (la formazione di Carbonella ambiva ad un campionato importante sin dall’inizio), ma la soddisfazione inamidata della gente stride un po’ con lo spessore del risultato conquistato. Magari, la piazza si accorgerà con il tempo del valore della promozione. Che, adesso, obbligherà la società ad intervenire chirurgicamente su un assetto valido nella premier league regionale, ma oggettivamente poco competitivo nel massimo torneo dilettantistico. Cioè: ora c'è da lavorare. In profondità.