domenica 23 agosto 2009

Baclet spinge il Lecce

A De Canio è piaciuta la praticità del Lecce. Al presidente Semeraro, invece, l’applicazione. E alla gente che tifa il risultato. Tre a zero all’Ancona è un bel modo di cominciare il torneo. Ed è un messaggio forte. I dubbi non sono immediatamente accantonati. E alcuni interrogativi non sono definitivamente cancellati. E poi va soppesata la reale capacità di reazione dell’Ancona, avversario ancora imballato e zoppicante. Ma, se la prima di campionato doveva aiutare a pensare positivo, l’obiettivo principale è raggiunto. La notizia migliore, tuttavia, arriva dal reparto avanzato: Baclet (due sigilli) sembra già maturo a raccogliere l’eredità di Tiribocchi o di Castillo. Ovviamente, è necessaria una conferma del campo: però il ragazzo è già motivato, fresco, reattivo. E anche Lepore risponde bene, chiudendo il tabellino. Eppure, il problema-Cacia rimane e, se non si evolve, occorre tornare sul mercato. La punta calabrese, anzi, si sistema in tribuna, dopo aver fatto credere di doversi accomodare in panchina. Qualche sospetto, allora, emerge: ma il coach assicura che va tutto bene e che l’esclusione è il risultato di un’insufficiente condizione fisica. Ci crediamo. Comunque, è il momento di chiarire – per sempre - la vicenda. Per salvaguardare, innanzi tutto, la tranquillità del gruppo. Per non vanificare il buon umore dettato dall’esordio. Per non sperperare l’ultima settimana di apertura della campagna di rafforzamento. E per capire se il Lecce può davvero osare.