mercoledì 7 ottobre 2009

Casarano, tutto si complica

Aspettavamo il Casarano. Che non è, strutturalmente, lo stesso Casarano scintillante della stagione appena trascorsa. Quello che aveva vinto tutto, ma proprio tutto. Aspettavamo il nuovo Casarano. Quello riveduto (e corretto?) per vincere ancora. In serie D, questa volta. E ci attendevamo, in realtà, anche qualche esitazione, sulla via del rinnovamento. Ma non il Casarano zoppo di quest’avvio di campionato. Già piegato due volte in casa (prima dal Matera e, domenica scorsa, dal più modesto – in termini tecnici – Bitonto). E mai davvero convincente: né a domicilio, né oltre confine. Comunque, troppo spesso impreciso: anche con Villa, l’artigliere più pesante. Non attendevamo questo Casarano: mai tonico, incapace di caricarsi il match sulle spalle. E, infine, sonoramente contestato da un pubblico storicamente esigente. Il nocchiero Bianchetti, però, utilizzerà una nuova chance: la società lo ha confermato con un comunicato ufficiale. E si allontana, per il momento, anche il pericolo dell’epurazione. Neppure la squadra deve temere niente, per ora. Ma il tempo, questa è la sensazione, potrebbe scadere presto. Va così, in certe piazze che si nutrono di certe ambizioni. E che spendono: tanto, anche. Anzi: altrove, Bianchetti e qualcun altro avrebbero già pagato, chissà. E va dato atto al club salentino di aver ragionato con la testa, bloccando gli impulsi della delusione. La società sa quel che vuole e sa quel che fa. Ma è obiettivamente difficile poter reggere alla pressione e al malcontento. Ed è facile capire che non potrà attendere molto: a Grottaglie, nella prossima gara imposta dal calendario, la Virtus si gioca parecchio. E, forse, di più. Anche se non è giusto addossare a Bianchetti l’intera responsabilità dell’approccio faticoso al torneo. Un approccio che possiede probabilmente anche motivazioni tattiche, ma non esclusivamente. Se gli acquisti estivi non sono propedeutici al progetto, del resto, le responsabilità vanno divise. E il sospetto è che il problema esista soprattutto nella scelta dei protagonisti