lunedì 26 ottobre 2009

Il derby della storia castiga il Gallipoli

La storia del derby sgualcisce l’incanto del primo derby della storia. Il Gallipoli affonda a Lecce (lo zero a tre è passivo che infastidisce e che rischia di generare ripercussioni antipatiche) e patron D’Odorico minaccia provvedimenti. Contro la squadra, precisa. E non contro Giannini, il suo condottiero: criticato – più o meno unanimemente – per l’eccessiva disinvoltura tattica con cui ha affrontato l’impegno, ma non per questo delegittimato nel ruolo di punto di riferimento della programmazione triennale. Contro una squadra arrivata alla sfida troppo scarica. O troppo carica: tanto da afflosciarsi, estraniarsi, scomparire. E soccombere prima del tempo, di fronte ad un avversario che, lentamente, guadagna sempre più sicurezza. La storia del derby avvilisce l’euforia dell’evento. E il Gallipoli comincia a conoscere le insidie di una classifica corrosa dalle ultime prestazioni. Alla quale neppure il punto recentemente restituito dalla giustizia sportiva riesce a offrire troppo colore. Tutto si complica, esatto. Ma ci incuriosisce sapere come saprà vivere l’emergenza un ambiente abituato, sin qui, soltanto a vincere. E come saprà gestire il momento delicato un presidente esplosivo, che però continua a credere nella bontà del progetto. Molto futuro passerà da questi punti nodali. Al resto, invece, dovrà pensarci Giannini. Con l’umiltà che rende più forti. E che, spesso, aiuta a ritrovare la funzionalità perduta.