venerdì 4 febbraio 2011

E la Fortis Murgia se ne va

Il certificato di residenza dice Irsina. Ma il domicilio è Altamura, così come l’anima (e il portafoglio) della società. Ancora per poco, però. E’ già ufficiale: la Fortis Murgia, dalla prossima stagione, tornerà in Lucania. A Potenza: dove diventerà la massima espressione calcistica della città. Il cuore, magari, non c’entra. Ma è un’opportunità: per non sentirsi estranei in casa propria. Soprattutto se la casa (cioè lo stadio) è condivisa con altre realtà. E, talvolta, è necessario emigrare, per giocare: a Noicattaro, a Picerno. E, appunto, a Potenza. Oppure, anticipare al sabato: come avvenuto recentemente. A proposito: dopodomani si va ad Ischia. Ma, la domenica dopo, il vecchio problema (il terreno del D’Angelo è indisponibile, si esibisce un’altra formazione, che gode del vantaggio di risiedere - federalmente parlando – ad Altamura), si ripresenta: e occorre trovarsi una sistemazione diversa. Il vertice del club si è stancato. E, allora, via: destinazione Potenza, come già detto. E, dal momento che la scelta è ormai maturata, è giusto cominciare a fidelizzare la nuova piazza, a entrare nel tessuto sociale e sportivo del capoluogo lucano. Con l’Ostuni, si giocherà proprio lì, al Viviani. I buoni propositi di rappresentare il comprensorio murgiano muoiono in fretta. Naturale, per un club senza uno stadio e, di conseguenza, senza una precisa identità. Naturale, per una società che non si è mai sentita accettata dalla città. Che non è mai entrata nel cuore della gente. E che Altamura non ha mai considerato profondamente sua.