mercoledì 5 settembre 2012

Brindisi e Bisceglie, un tempo e un punto per uno

Le ambizioni non si nascondono. E l'atteggiamento, in campo, si fa aggressivo. Il Bisceglie non teme neppure il Brindisi, un altro pretendente al salto di categoria: adeguatamente attrezzato da un mercato importante e solo scalfito da un avvio di stagione grigio e lento. La gente di Ragno sembra decisa, risoluta. Il doppio vantaggio, alla fine della prima frazione di gioco, racconta di un approccio giusto al campionato e di una reattività già spendibile. Martinelli e compagni si fanno preferire per un tempo e, anzi, sprecano pure qualcos'altro. Poi, attendono la riorganizzazione dell'avversario, che probabilmente si appoggia ad una condizione atletica più avanzata. C'è molto cuore e anche un po' di orgoglio, nella reazione del Brindisi: che, in cinque minuti (dal minuto ventinove al minuto trentaquattro della ripresa), raggiunge il pareggio. Ma molto ci aggiunge proprio il Bisceglie: la superficialità di chi si sente inattaccabile è cattiva compagna di avventura. Il tecnico, forse, ci aggiunge del suo e non lo nasconde: confessando che sì, aver scoperto la mediana (due sostituzioni probabilmente inopportune) ha negato l'impermeabilità del collettivo. Brillante a metà e davvero molto esposto agli eventi: in una piazza che sembra disposta a concedere poche attenuanti