venerdì 28 settembre 2012

Ecco il Bari, la sorpresa del campionato

E' vero: le penalizzazioni, ora, si assommano. Perchè, al meno cinque di partenza, si sono aggiunti altri due punti di handicap per inadempienze finanziarie (le stesse che, pure nel campionato scorso, hanno ostacolato il cammino della squadra). Però, il Bari naviga con sicurezza. Merito dei quattordici punti collezonati nelle prime sei fatiche di serie B. E che, malgrado valgano soltanto la metà, tengono la formazione di Torrente al riparo dalle angosce e, anzi, la promuovono teoricamente al secondo posto della classifica virtuale. Dietro la capolista Sassuolo, per intenderci. Sì, la brigata del tecnico campano procede con brio, migliorandosi settimana dopo settimana. Con la forza della propria incoscienza, forse. E con l'appetito degli umili. Nel posticipo di Andria, sede neutra per i lavori di miglioramento del manto erboso del San Nicola, si arrende anche la Pro Vercelli. E sembrano fondersi le virtù di un collettivo che cresce, anche sotto il punta di vista mentale, e i colpi dei singoli che emergono. Questa volta, ad esempio, tocca a Bellomo catturare gli applausi: anche, ma non solo, per le due realizzazioni, balisticamente interessanti. O per il livello di maturità calcistica che sta inseguendo, con buone prospettive di riuscita. Mentre la città e la tifoseria si ritrovano necessariamente a sintonizzarsi sulle modulazioni di frequenza di un Bari che non avrebbero mai sospettato di dover sinceramente apprezzare dopo neppure due mesi di campionato. Domanda: e se questa fosse la formula (e, soprattutto, se questi fossero gli uomini giusti) per recuperare, in un solo progetto ed in una sola stagione, risorse economiche, considerazione popolare, entusiasmo e verginità calcistica?