domenica 9 settembre 2012

Nardò, avvio sofferto

Zero punti, zero gol (segnati). I numeri sono precisi. E sono uno schiaffo sul viso del Nardò, che peraltro conosce già da tempo il campionato che l'attende. Dalle prime due prestazioni (in casa di fronte al Matera, domenica scorsa, e a Pozzuoli nell'anticipo di ieri) arrivano conferme: sugli orizzonti stretti della squadra di Renna, sulle difficoltà di ritrovarsi senza poggiarsi sulla qualità e sulla sconvenienza di partire in ritardo, senza un budget adeguato. Prima l'esperienza dei lucani (zero a due) e poi la più ruvida efficacia dei campani (sconfitta di misura) non riescono a nascondere i problemi con cui il trainer è costretto, da sùbito, a dover combattere. La nuova (e recente) ondata di arrivi, del resto, non sembra essere riuscita ad abbattere il gap di partenza. Perchè la quantità, da sola, non può sopperire alla carenza di spessore. A proposito: ma, piuttosto di puntare su troppe figure (che, pure, hanno un costo, seppur minimo) non sarebbe stato il caso di scegliere un paio di nomi più spendibili e, magari, utili a quadrare il collettivo?