domenica 24 gennaio 2010

E adesso Barba ci crede

Prima il pareggio strappato con dedizione e sacrificio a Cesena, poi la novità che piove sul Gallipoli: le quote azionarie di d’Odorico sono congelate dalla Guardia di Finanza. Tutto parte da Barba. E da un pagamento (per il travaso del club dalla scrivania del parlamentare a quella dell’imprenditore friulano) ancora non saldato. La pratica, è ovvio, finirà in Tribunale: dove il magistrato dovrà decidere qualcosa. Anche perché il nuovo proprietario non sembra troppo contento di quanto ricevuto. O, almeno, di alcuni dettagli. Ma la (difficile) situazione societaria sembra arrivata al momento in cui sarà bene salvaguardare il futuro: perché, dietro le quinte, non ballano soltanto le distanti posizioni dei protagonisti. Ma anche la questione-stipendi, la vicenda legata al fitto dello stadio di Lecce e altre problematiche sparse. Ed è arrivato anche il momento in cui D’Odorico faccia chiarezza completa e dichiari cosa c’è sotto il vestito. Proprio mentre Barba preme seriamente per reimpossessarsi della sua creatura. Alternativa che non ci dispiacerebbe, diciamolo sùbito. Perché, talvolta, il vero futuro può guardare al passato. E al cuore: che, talvolta, si fonde con le possibilità economiche. E con l’esperienza che Barba si è guadagnata sul campo, in anni vincenti. E, in fondo, mai dimenticati. Anche da chi, in estate, l’ha apostrofato e costretto a cedere il Gallipoli. Attorno al quale non si può bluffare. Ma solo programmare. Questa è serie B. E non si scherza.